Come il ciclismo mi ha salvato la vita

Questo sono io, circa un anno fa dopo l’operazione chirurgica all’intestino tenue per via del Morbo di Crohn, una malattia autoimmune che colpisce i tessuti e di cui non esiste ancora una terapia farmacologica risolutiva. Ero geloso dei miei cerotti, mi prendevo cura di loro nella stessa maniera con cui mi prendevo cura della mia testa per cercare di essere ottimista e lasciare lontano i brutti pensieri che mi passavano per la mente ogni momento in quella stanza. La stessa stanza che mi ha tenuto fuori dai giochi per un mese e mezzo, e che ha fatto diventare l’ospedale casa mia. Un periodo per me interminabile.

È stata l’esperienza più dura della mia vita, anche se non la considero la più brutta, perché in fondo mi ha insegnato tante cose.
Sinceramente non so se riuscirei a farlo di nuovo. Quando sono solo ripenso intensamente a quei giorni prima e subito dopo l’operazione. Tutto è diverso, torna la tristezza e devo trattenere le lacrime: le stesse lacrime che mi hanno accompagnato nei momenti più difficili e durante le notti infinite.
Tornato dall’ospedale dopo 1 mese e mezzo costretto a letto e 3 mesi a casa, piano piano ho ripreso la mia quotidianità: gli amici, il lavoro e ovviamente il mio grande amore, la Bici.
Ho ricominciato con la MTB da solo, facendo pochi km alla volta. Il mio fisico non mi consentiva di fare lunghe pedalate.
Poi sono passato alla bici da strada. Ho comprato una bici completamente in carbonio e ho iniziato ad uscire con mio padre, per poi aggregarmi agli amici della mia zona. Il mio obbiettivo era finire una gran fondo facendo affidamento sulla mia preparazione e sul mio fisico, non per competizione, ma per dimostrare a me stesso che potevo farcela. Ce l’ho fatta.
Sono riuscito a finire la prima, la seconda e anche la terza Gran Fondo. Ogni gli volta che superavo l’arrivo era come nascere per una seconda volta.
Appena risalito in bici ero bramoso di poter spingere sempre di più, ma i fastidi dovuti alla sella dopo un’operazione come la mia, si erano moltiplicati. Così ho scoperto Bend36. Ho cominciato a usare la Chamois Cream e, sorpreso da come mi avesse cambiato il modo di pedalare, ho provato anche il resto della linea.

Sono sincero, non mi sarei mai immaginato di recuperare così in fretta e rimettermi in forma praticando ciclismo e palestra, ma soprattutto lasciando perdere le cazzate.
Ora mi guardo e dico che lo sport mi ha salvato la vita.