Racconti dal Tour vol.2 – Intervista al nutrizionista di Trek-Segafredo
Alimentare il motore del corpo per garantire una preparazione adeguata e prevenire lesioni? Fatto. Gestire la riduzione del peso per consentire la massima efficienza fisica sui tornati delle salite alpine e pirenaiche? Fatto.
Abbiamo incontrato la nutrizionista del team Trek-Segafredo Stephanie Scheirlynck per scoprire di più sulla nutrizione di un ciclista professionista durante una corsa a tappe di 3 settimane.
Perché la nutrizione è così importante in una corsa a tappe di 3 settimane come il Tour de France?
I corridori traggono la loro energia dall’alimentazione, quindi ogni caloria è preziosa. È come se la tua auto avesse bisogno della giusta quanta e qualità di benzina. La nutrizione svolge un ruolo importante anche nel recupero, in modo che i ciclisti siano pronti per la tappa del giorno successivo.
Come cambia l’alimentazione in base al tempo, alle condizioni fisiche e alle strategie di squadra nella singola tappa del Tour de France?
In squadra utilizziamo un sistema di nutrizione razionale, che varia di giorno in giorno. In base al profilo della tappa adattiamo la nutrizione. Una prova a cronometro sarà diversa da una tappa in linea, pianeggiante o di montagna. Un corridore che è in fuga mangerà anche in modo diverso rispetto a qualcuno che ha passato una giornata “più facile”.
Come cambia l’alimentazione nel giorno di riposo e quali sono gli alimenti chiave utilizzati dal team?
In una giornata di riposo il dispendio energetico è inferiore e i ciclisti avranno bisogno di meno calorie. Sarà una giornata salutare con frutta e verdura, ma anche avena, riso, pane e alcune proteine contenute in pesce, pollo e uova.
Qual è la giornata tipo dal punto di vista dell’alimentazione per un ciclista?
Eccola di seguito:
– Colazione intorno alle 8:00: frutta, avena, muesli, yogurt, latte di riso, uova, pancake, pane, marmellata, formaggio.
– Alimentazione durante la corsa: bevande sportive, barrette, gel, banane.
– Breve alimentazione per recuperare al traguardo, oltre ad una “merenda” nell’autobus (ad esempio pasta o insalata di riso).
– Cena intorno alle 20:00. Questa varia a seconda della tappa di giornata, ad esempio: insalata o zuppa, pollo, pesce, patate (dolci), riso, ogni genere di verdura e dessert.
Come viene stabilita la nutrizione in base agli obiettivi di ciascun ciclista?
Lavoriamo con gli atleti durante il periodo di training camp ad inizio anno, in modo che tutto diventi automatico nell’arco della stagione.
Parlando di caffeina: qual è il suo ruolo nella nutrizione di un ciclista professionista? Ci sono particolari restrizioni da parte dell’UCI a riguardo? Il caffè Segafredo ha qualcosa di speciale in tal senso?
I ciclisti bevono caffè prima della gara (colazione e in autobus) e assumono caffeina in versione gel durante la gara. Ovviamente esistono delle restrizioni, e non si può eccedere.
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