Il recupero dopo una gara di ultracycling

L’Ultracycling sta conoscendo un momento di importante crescita sia per il numero di eventi che per il numero di partecipanti, vedendo perfino l’interessamento di alcuni ex-professionisti.
Una gara di Ultracycling è una prova estrema anche per il ciclista più preparato: si tratta di percorrere distanze tra in genere tra i 700 e i 2000 km senza sosta e nel minor tempo possibile. Durante queste gare, sebbene l’intensità sia minore rispetto ad una gran fondo, il corpo non ha praticamente mai modo di riposare se non per dei micro sonni, che in genere non superano l’ora durante l’intera gara. La continuità della performance mette a dura prova caviglie, ginocchia e soprassella (Chamois Cream di Bend36 è ideale per ridurre lo sfregamento e il dolore causato da lunghe ore in sella).
Anche il tratto cervicale e i polsi ne risentono: questi ultimi con lesioni temporanee da pressione ai nervi. Spingere sui pedali senza sosta crea frequenti disfunzioni alle caviglie con sovraccarico tendineo e spesso dolore alla fascia plantare. A volte una borsa posizionata male sul telaio può essere causa di dolore intenso alle ginocchia.
A fine gara il corpo è molto provato: gli atleti hanno spesso male dappertutto e sono esausti.
Dopo uno sforzo simile è necessario liberare i blocchi articolari o le disfunzioni muscoli che si possono creare, con particolare attenzione a caviglie e ginocchia. Poi si massaggia il tratto lombare, cervicale, arti superiori e mani. Nel mentre si effettua un massaggio energico e profondo alla muscolatura.
In questo modo si ottimizza la fase del recupero: i muscoli sono completamente rilassati, la microcircolazione è attivata e favorisce il riassorbimento delle tossine nonché il reintegro delle scorte di glicogeno.
A fine massaggio applicare Light Legs Gel è un vero toccasana: è ideale per il post gara perché facilita l’eliminazione dei liquidi, apporta una gradevole sensazione di freschezza e dona relax immediato.

Dott. Davide Della Bella, fisioterapista del circuito mondiale Bikingman dal 2018 e fondatore de La Clinica del Ciclista, Agrate Brianza.